I cani possono sviluppare forme di depressione?

I cani possono sviluppare forme di depressione?

La possibilità che i cani possano soffrire di forme di depressione è un argomento che suscita sempre più interesse tra gli esperti del comportamento animale e i proprietari. Molti si chiedono se i cani possano davvero sperimentare uno stato depressivo simile a quello umano o se i loro cambiamenti comportamentali siano semplicemente il risultato di stress, noia o alterazioni ambientali. Sebbene la psicologia canina non sia perfettamente sovrapponibile a quella umana, diversi studi dimostrano che i cani possono provare emozioni complesse e sviluppare sintomi che, in alcuni casi, assomigliano alla depressione clinica umana.

Esploriamo insieme i segnali della depressione nei cani, le cause più comuni, le basi neuroscientifiche del fenomeno e le strategie per aiutare un cane che mostra segni di sofferenza emotiva.

Segnali di una possibile depressione canina

Un cane che sperimenta uno stato depressivo può manifestare diversi cambiamenti nel comportamento.

1. Cambiamenti nelle abitudini quotidiane

Il cane appare meno interessato a interagire con il proprietario o con altri cani.

– Evita le passeggiate o non mostra entusiasmo per attività che prima amava.

– Mostra maggiore apatia o preferisce stare in un angolo isolato della casa.

– Non risponde più agli stimoli abituali, come il richiamo del proprietario o l’arrivo della ciotola del cibo.

– Riduzione dell’attenzione e della capacità di apprendimento durante le sessioni di addestramento.

2. Riduzione dell’attività e perdita di interesse

Il cane dorme molto più del solito e può sembrare meno reattivo a stimoli esterni.

– Non gioca più con i suoi giocattoli preferiti e ignora nuovi oggetti introdotti nell’ambiente domestico.

– Mostra un atteggiamento passivo nei confronti di attività sociali, evitando altri cani o il contatto con il proprietario.

– Anche se portato in un parco o in un’area aperta, non esplora l’ambiente come farebbe normalmente.

– Rifiuto di salire in macchina o di uscire per nuove esperienze che prima erano fonte di eccitazione.

3. Alterazioni dell’appetito e del sonno

– Alcuni cani depressi possono perdere completamente l’appetito, rifiutando persino i cibi più appetitosi e mostrando disinteresse anche per premi alimentari.

– Altri cani, invece, possono sviluppare una fame compulsiva, mangiando molto più del solito come risposta a uno stato di ansia o insicurezza.

Il sonno può essere disturbato: alcuni cani dormono in modo eccessivo e sembrano letargici, mentre altri mostrano segni di insonnia, con difficoltà ad addormentarsi o frequenti risvegli notturni.

– Sogni agitati, movimenti involontari durante il sonno o vocalizzazioni notturne possono essere segnali di stress emotivo.

Le cause della depressione nei cani

1. Perdita di un membro della famiglia

– I cani creano legami profondi con i membri della famiglia e la perdita di una persona cara o di un animale convivente può scatenare una fase di lutto.

– Alcuni cani mostrano comportamenti di ricerca, annusando e aspettando il ritorno della persona scomparsa.

– Possono verificarsi vocalizzazioni frequenti, ululati o guaiti in momenti in cui il cane si sentiva solitamente accompagnato.

– In alcuni casi, il cane può assumere atteggiamenti regressivi, mostrando comportamenti tipici dei cuccioli.

 2. Cambiamenti improvvisi nella routine

– Un trasloco o un cambiamento nell’orario del proprietario può causare disorientamento nel cane.

– L’arrivo di un bambino, di un nuovo animale o di nuovi membri nella famiglia può essere fonte di stress.

– Anche cambiamenti minimi, come una diversa disposizione dei mobili o un nuovo ambiente di riposo, possono incidere sul benessere del cane.

– Un cambio repentino nella dieta può avere ripercussioni non solo fisiche, ma anche emotive.

Il cervello del cane e la depressione: cosa dice la scienza?

 Il ruolo della serotonina e della dopamina

– La serotonina è un neurotrasmettitore fondamentale per il controllo dell’umore. Livelli bassi di serotonina sono stati associati a stati depressivi e ansiosi.

– La dopamina regola la motivazione e il piacere. Un deficit di dopamina può portare a una riduzione dell’interesse per l’ambiente circostante e all’apatia.

– Studi hanno dimostrato che alcuni farmaci antidepressivi utilizzati negli esseri umani, come gli inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI), possono avere effetti positivi anche sui cani affetti da disturbi dell’umore.

Come aiutare un cane depresso

 1. Arricchimento ambientale e stimolazione mentale

– Offrire giochi interattivi e puzzle alimentari per stimolare la mente del cane.

– Creare nuove esperienze sensoriali, come passeggiate in ambienti diversi o nuove attività olfattive.

– Utilizzare il training positivo per aumentare la fiducia del cane.

 2. Aumentare le interazioni e il tempo di qualità

– Il cane deve essere coinvolto in momenti di gioco e interazione costanti.

– Gli esercizi di training positivo possono migliorare il suo stato emotivo e rafforzare il legame con il proprietario.

– Integrare il cane in attività sociali con altri cani se non mostra segni di aggressività o paura.

 3. L’importanza del movimento e dell’attività fisica

– L’attività fisica stimola la produzione di endorfine e aiuta a ridurre lo stress.

– Le passeggiate devono essere variegate e offrire nuove esperienze al cane.

– Il nuoto e gli sport cinofili possono rappresentare un’eccellente soluzione per alcuni cani.

 4. Quando è necessario il supporto veterinario o farmacologico

– Se il cane mostra sintomi persistenti, è importante consultare un veterinario comportamentalista.

– In alcuni casi, possono essere prescritti integratori naturali o farmaci per la regolazione dell’umore.

– La terapia comportamentale assistita può essere utile per i cani che mostrano segni di ansia e depressione profonde.

Conclusioni

La depressione nei cani è un fenomeno reale e merita attenzione. Comprendere i segnali di sofferenza, identificare le cause e adottare strategie per migliorare la qualità della vita del cane sono passi fondamentali per garantire il suo equilibrio emotivo. Il coinvolgimento attivo del proprietario e, se necessario, il supporto di specialisti sono elementi chiave per aiutare un cane a recuperare il suo benessere e la sua serenità.

Pier Paolo PERISOTTO
Docente Formatore OPES Cinofilia
Tecnico in riabilitazione comportamentale

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