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Immagine del redattorePier Paolo Perisotto

Decidere per il nostro cane: l’amore dietro ogni scelta


un cane col suo proprietario guardano insieme il tramonto riflettendo sul senso della vita

Decidere per il nostro cane : l'amore dietro ogni scelta

Il legame tra uomo e cane è qualcosa di unico: una connessione profonda che trascende il tempo e le barriere tra specie. Tuttavia, oltre all’affetto e alla compagnia che il cane ci offre, c’è un aspetto spesso trascurato: la totale dipendenza da noi per ogni aspetto della sua vita. Ciò implica la responsabilità di decidere per il nostro cane: siamo noi a decidere cosa mangerà, dove vivrà, con chi interagirà e, nei momenti più difficili, perfino quando sarà il momento di lasciarlo andare. Ma quanto siamo consapevoli di questa responsabilità? Ogni decisione che prendiamo per il nostro cane non è solo pratica, ma ha implicazioni emotive, etiche e persino filosofiche. Riflettere su questo potere significa andare oltre il semplice ruolo di proprietari, trasformandoci in custodi di una vita che ci è stata affidata. Siamo davvero all’altezza di questa responsabilità?

 

Cosa rappresentiamo per il cane: una visione filosofica

Un amore senza condizioni

Il cane ci ama senza chiedere nulla in cambio. Questo è un amore che sfida le leggi dell'equilibrio reciproco tipiche delle relazioni umane, dove la gratificazione è spesso legata alla reciprocità. Il cane non ha bisogno di conferme o compensazioni per continuare a amarci; ci accetta e ci segue, nonostante i nostri difetti. Filosoficamente, questo tipo di amore è radicale nella sua purezza. L'amore che il cane offre rappresenta una forma di agape, il tipo di amore che non è condizionato da alcuna aspettativa, ma che semplicemente esiste. Esiste un’incredibile forza in questo tipo di relazione: non dobbiamo essere perfetti per essere amati dal nostro cane, dobbiamo solo essere presenti, sinceri e affettuosi. Questo ci sfida a essere più autentici, a rinunciare alle maschere che spesso portiamo nel mondo e ad abbracciare la vulnerabilità, proprio come il cane fa ogni giorno. (leggi anche https://www.dogschoolanzio.com/post/differenze-tra-amore-e-fedeltà-nei-cani)

Un cane non si lamenterà mai se sbagliamo o se siamo di cattivo umore. Se rientriamo a casa dopo una giornata difficile, sarà lì ad accoglierci con la stessa gioia. Questa lezione di accettazione incondizionata dovrebbe spingerci a essere migliori non solo per lui, ma anche per le persone che ci circondano. (leggi anche https://www.dogschoolanzio.com/post/l-essenza-del-perdono-come-i-cani-ci-insegnano-a-lasciar-andare-il-risentimento)


La percezione del nostro ruolo: guida, famiglia, rifugio

Per il cane, il nostro ruolo va ben oltre la mera alimentazione o la protezione. Siamo la sua guida, la sua fonte di sicurezza e di stabilità. Senza di noi, il cane sarebbe perduto in un mondo che non comprende. Da una parte, il cane ci vede come il suo punto di riferimento etico, come colui che decide i confini e i limiti di ciò che è sicuro e accettabile; dall’altra, il nostro ruolo di "famiglia" va ben oltre il semplice soddisfacimento dei bisogni primari: siamo il suo porto sicuro. Quando ci osserva, sa che siamo lì per lui, pronti a rispondere ai suoi bisogni, anche quelli emotivi, che troppo spesso sottovalutiamo. Questo ci impone una riflessione importante: quanto siamo consapevoli del nostro ruolo nella sua vita? Ogni nostra scelta ha un impatto diretto sul suo stato emotivo. Un cane che cresce in un ambiente sicuro e affettuoso diventa un cane sereno, mentre uno che vive in un contesto di stress o trascuratezza può sviluppare ansia o comportamenti problematici. La nostra consapevolezza di ciò che gli offriamo ogni giorno, e come lo facciamo, determina la qualità del suo mondo.

In tal senso, ci chiediamo mai se il cane avrebbe scelto ciò che abbiamo scelto per lui? Ogni volta che decidiamo per lui, dobbiamo chiederci se stiamo rispettando la sua natura o se stiamo semplicemente adattando la sua esistenza alle nostre comodità.


Una figura quasi divina?

La nostra posizione nel mondo del cane è complessa e ambivalente. Se, da un lato, siamo il suo tutto, dall’altro, siamo anche gli unici responsabili del suo benessere fisico ed emotivo. La nostra autorità si estende in ogni aspetto della sua vita, dalle scelte quotidiane come l’alimentazione a quelle più complesse come la gestione della sua salute e del suo fine vita. Questo ruolo, seppur necessario, pone una domanda etica: fino a che punto il nostro controllo sulla vita del cane è giustificato? Siamo diventati quasi una figura "divina" nel suo universo, ma questa centralità impone anche una grande riflessione sulla giustizia e sulla moralità delle decisioni che prendiamo. Ogni volta che decidiamo qualcosa per lui, dovremmo essere consapevoli del fatto che non stiamo solo esercitando un potere, ma una responsabilità che ha un impatto diretto sulla sua felicità e sulla sua qualità di vita.

La domanda cruciale che ci dovremmo porre è "stiamo davvero agendo nel suo interesse o stiamo proiettando su di lui le nostre aspettative e bisogni?"


Il cane come specchio della nostra anima

Il riflesso delle nostre emozioni

Un aspetto affascinante del cane è la sua straordinaria capacità di percepire e rispondere alle nostre emozioni. Non sono solo i cambiamenti nel nostro tono di voce o nel nostro comportamento che il cane coglie, ma anche le nostre sfumature più sottili: un lieve cambiamento nell’odore che emaniamo quando siamo stressati, o la postura che assume il nostro corpo quando siamo tristi. Il cane riesce a percepire la nostra paura, la nostra gioia, il nostro malessere, e ad adattarsi a ciò che lui sente. Filosoficamente, questo lo rende uno specchio della nostra anima: se siamo sereni, il cane è sereno; se siamo ansiosi, il cane risponde con inquietudine. Questo ci invita a riflettere su come le nostre emozioni influenzano direttamente gli altri, e quanto la consapevolezza del nostro stato emotivo sia fondamentale per il benessere del cane. Ogni decisione che prendiamo per lui, ogni gesto, è filtrato attraverso il nostro stato d’animo. Se non siamo in grado di comprendere e gestire le nostre emozioni, non possiamo essere le guide serene di cui il nostro cane ha bisogno.

Se siamo nervosi, il cane lo sarà. Se siamo sereni, lui si rilasserà al nostro fianco. Questo ci obbliga a un esame interiore costante: cosa stiamo trasmettendo a chi dipende da noi? (leggi anche (https://www.dogschoolanzio.com/post/come-le-emozioni-umane-influenzano-il-comportamento-del-cane-alcune-riflessioni)


Un alleato nella scoperta di sé stessi

Nel nostro rapporto con il cane, emergono riflessioni più profonde su chi siamo realmente. Quando osserviamo come il nostro cane risponde al nostro comportamento, possiamo trarre indizi importanti sul nostro carattere e sulle nostre emozioni. Un cane che risponde positivamente ai nostri gesti affettuosi può aiutarci a riconoscere quanto abbiamo bisogno di connessione emotiva. Allo stesso modo, un cane che reagisce con ansia o paura potrebbe indicarci che ci sono aspetti della nostra vita che necessitano di maggiore attenzione. In questo senso, il cane è anche un valido "specchio" attraverso il quale possiamo conoscere noi stessi, ma solo se siamo disposti ad ascoltarlo veramente.

L’autenticità come fondamento del legame

Il legame tra uomo e cane si fonda su una base di autenticità. Il cane non ha preconcetti o giudizi: ci accetta per quello che siamo. Questo richiamo alla nostra autenticità è una delle lezioni più difficili ma necessarie che possiamo imparare da lui. Quando siamo autentici, il nostro cane ci risponde con una lealtà e un affetto che vanno oltre qualsiasi condizione. Se indossiamo una "maschera", mostrando una versione di noi stessi che non corrisponde alla realtà, il cane lo percepisce. Questo, in molti casi, può generare insicurezza, ansia o disconnessione nel cane, che non riesce a capire le nostre vere intenzioni. Essere autentici con il cane significa essere presenti e onesti, senza nascondere le nostre debolezze o le nostre paure.


Il cane come maestro del presente

L’arte di vivere l’attimo

Ogni cane vive pienamente nel presente. Non si preoccupa di cosa accadrà domani o di cosa è successo ieri: ogni momento è un'opportunità da vivere con intensità. Questo comportamento rappresenta un’arte che noi umani tendiamo a perdere nel nostro continuo pensare al futuro o rimpiangere il passato. Vivere nel presente è una delle lezioni più difficili da imparare, eppure è uno degli aspetti che rende il cane così speciale. Questo ci sfida a rallentare, a vivere il qui e ora senza ansia. In ogni azione che facciamo con il cane, possiamo imparare a concentrarci sull’esperienza presente, trovando gioia nei piccoli gesti quotidiani. (leggi anche https://www.dogschoolanzio.com/post/il-cane-vive-nel-presente-come-questo-comportamento-può-insegnarci-a-essere-più-sereni)


La filosofia del cane: semplicità e gioia

Il cane trova felicità in cose semplici: una passeggiata, una carezza, una palla lanciata. Nella sua visione del mondo, la felicità non dipende da conquiste, status o cose materiali, ma dalla connessione con il presente. Questo ci invita a riflettere su quanto siamo complicati nel nostro approccio alla felicità. La nostra ricerca di gratificazione spesso ci porta a obiettivi lontani, dimenticando che la gioia si trova nei piccoli momenti quotidiani. Il cane, con la sua semplicità, ci riporta alla realtà di un mondo dove l’essenziale è ciò che conta davvero.


Il cane come maestro zen

Il cane, senza volerlo, è un vero e proprio maestro zen. Ci insegna che vivere in armonia con se stessi significa abbandonare le preoccupazioni per ciò che non possiamo controllare. Guardare un cane che si distende al sole, completamente a suo agio, ci ricorda che il benessere non dipende dall'accumulo o dal successo, ma dalla capacità di essere in pace con ciò che abbiamo. (leggi anche https://www.dogschoolanzio.com/post/la-semplicità-della-vita-l-insegnamento-dei-cani-per-una-felicità-autentica)


La responsabilità di decidere per lui: un potere immenso

Un potere che plasma la sua esistenza

Ogni decisione che prendiamo per il cane ha un impatto diretto e duraturo sulla sua vita. La scelta della sua alimentazione, della sua educazione, del suo ambiente, delle sue esperienze quotidiane, plasma non solo la sua salute fisica, ma anche il suo equilibrio emotivo. Questo potere, per quanto necessario, ci sfida a non trattarlo come un atto di semplice convenienza, ma come una scelta etica. Ogni volta che scegliamo, dobbiamo chiederci se stiamo facendo la cosa giusta per lui, se stiamo rispettando la sua natura o se stiamo agendo secondo il nostro bisogno di controllo o comodità. Essere il "decisore" nella vita di un altro essere vivente non è un atto da prendere alla leggera: ogni nostro comportamento influenzerà la sua esperienza nel mondo.


La questione morale: siamo all’altezza di questo compito?

La responsabilità di decidere per un altro essere vivente implica una continua riflessione etica. Ogni decisione deve tener conto della sua dignità, dei suoi bisogni, del suo benessere psicologico e fisico. Non basta prendere decisioni giuste, dobbiamo chiederci anche se stiamo facendo ciò che è veramente migliore per lui. Ogni scelta deve essere fatta con il cuore e con la mente, consapevoli che il cane non ha la possibilità di scegliere per se stesso, e ci affida completamente a noi. Se decidiamo per lui, dobbiamo farlo in modo che la sua vita sia vissuta con rispetto, amore e in armonia con la sua natura.

Hans Jonas ci ricorda che il potere comporta una responsabilità. Nel decidere per il cane, dobbiamo sempre chiederci se stiamo rispettando la sua individualità. Possiamo davvero essere arbitri del suo destino senza cadere nell’abuso o nella superficialità?

Anche quando sembra libero, ogni aspetto della sua vita è regolato da noi. Questo ci impone di riflettere: stiamo rispettando la sua natura o lo stiamo plasmando secondo le nostre esigenze?


Conclusione: L’amore dietro ogni scelta

Decidere per il nostro cane: l’amore dietro ogni scelta è un atto che richiede empatia, consapevolezza e amore. Ogni decisione che prendiamo per lui non deve essere solo una scelta pratica, ma una riflessione profonda sul nostro ruolo come custodi e compagni di vita. Essere all’altezza della fiducia che il cane ripone in noi significa fare delle scelte che rispettino la sua dignità, il suo benessere e la sua felicità. Ogni scelta, anche la più piccola, deve essere fatta con l’intenzione di migliorare la sua vita, rispettando la sua essenza di essere senziente e unico. Solo così possiamo essere veramente responsabili di questo legame speciale e indissolubile.


Link interni al Blog:

"La semplicità della vita: l'insegnamento dei cani per una felicità autentica" https://www.dogschoolanzio.com/post/la-semplicità-della-vita-l-insegnamento-dei-cani-per-una-felicità-autentica

"L'essenza del perdono: come i cani cin insegnano a lasciar andare il risentimento"

"Come le emozioni umane influenzano il comportamento del cane"

"Il cane vive nel presente, qui ed ora"

"Amore o fedeltà? quali le differenze nel nostro rapporto con i cani"

"Come manifesta le sue emozioni il nostro cane? Riconoscerle e saperle comprendere"



Pier Paolo Perisotto

Docente Formatore Nazionale OPES

Tecnico in Riabilitazione Comportamentale

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