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Convivenza tra cani e società: diritti, doveri e benefici di un rapporto armonioso

Immagine del redattore: Pier Paolo PerisottoPier Paolo Perisotto

Filosofia della coesistenza tra cani e società: un equilibrio di diritti e doveri

Convivenza tra cani e società: diritti, doveri e benefici di un rapporto armonioso

Il rapporto tra uomo e cane è una delle relazioni più antiche e significative della storia umana. Questo legame, che ha avuto origine migliaia di anni fa, si è evoluto nel tempo, passando da un’interazione utilitaristica a una connessione affettiva e simbolica. Oggi, i cani sono considerati membri della famiglia, ma questa trasformazione ha portato con sé nuove responsabilità e sfide.

Per garantire una coesistenza armoniosa, è necessario trovare un equilibrio tra i diritti e i doveri dei cani, dei proprietari e della società nel suo complesso. Questo articolo esplorerà in profondità i diversi aspetti di questa convivenza, analizzando benefici, diritti, responsabilità e come costruire una società più inclusiva per gli amici a quattro zampe.

Capitolo 1: La convivenza tra cani e società – benefici reciproci

1.1 I benefici per la società

I cani apportano numerosi vantaggi agli esseri umani e alla comunità in cui vivono.

Supporto emotivo e psicologico

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato l’impatto positivo che i cani possono avere sulla salute mentale e sul benessere emotivo delle persone:

  • Riduzione dello stress: Uno studio condotto dalla Washington State University (2019) ha rilevato che interagire con un cane per soli 10 minuti può ridurre significativamente i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.

  • Supporto in situazioni di crisi: Dopo eventi traumatici, come disastri naturali o attacchi terroristici, i cani da supporto emotivo sono stati utilizzati per alleviare l’ansia delle vittime. Un esempio è il ruolo svolto dai "comfort dogs" dopo l’attentato alla maratona di Boston nel 2013.

Contributo sociale

I cani svolgono ruoli fondamentali in molte attività che beneficiano la comunità:

  • Cani guida: Secondo il National Federation of the Blind, i cani guida migliorano l’autonomia e la qualità della vita delle persone non vedenti, offrendo non solo mobilità ma anche supporto psicologico.

  • Cani da salvataggio: In situazioni di emergenza, come terremoti o valanghe, i cani da soccorso sono in grado di localizzare sopravvissuti con una precisione straordinaria. Ad esempio, i cani sono stati determinanti nelle operazioni di salvataggio dopo il terremoto in Abruzzo del 2009.

  • Cani terapia: La pet therapy è utilizzata in ospedali, scuole e case di cura. Uno studio del Journal of Pediatric Nursing (2017) ha dimostrato che la presenza di cani in ospedale riduce l’ansia nei bambini sottoposti a cure mediche invasive.

Promozione della salute fisica

  • Stile di vita attivo: Uno studio pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine (2011) ha dimostrato che i proprietari di cani hanno il 34% in più di probabilità di soddisfare i livelli raccomandati di attività fisica rispetto a chi non possiede un cane.

  • Benefici cardiovascolari: Secondo l’American Heart Association, possedere un cane è associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari, grazie all’incremento dell’attività fisica e alla riduzione dello stress.

1.2 I benefici per i cani

Anche i cani traggono notevoli vantaggi dalla convivenza con gli esseri umani:

Protezione e sicurezza

Un contesto familiare offre ai cani cibo, acqua, cure veterinarie e protezione dai pericoli.

  • Cure preventive: Secondo uno studio dell’American Veterinary Medical Association (2020), i cani che vivono con famiglie umane ricevono cure veterinarie regolari, aumentando l’aspettativa di vita rispetto ai cani randagi.

Socializzazione

La vita in un contesto umano stimola i cani, permettendo loro di sviluppare competenze sociali e comportamenti adattivi.

  • Arricchimento ambientale: L’interazione con giocattoli, altri animali e persone arricchisce la vita del cane, riducendo il rischio di comportamenti problematici come l’ansia da separazione.

Benessere psicologico

I cani che vivono in famiglie amorevoli sperimentano meno stress e sono più felici rispetto a quelli che vivono in isolamento o abbandonati. Un caso emblematico è quello dei cani adottati dai rifugi: uno studio della University of Bristol (2021) ha dimostrato che i cani adottati in famiglie amorevoli mostrano una significativa riduzione dei livelli di cortisolo rispetto a quelli che rimangono nei rifugi.

Capitolo 2: I diritti del cane nella società moderna

2.1 Il diritto a una vita dignitosa

Ogni cane ha diritto a vivere in condizioni che rispettino la sua natura e il suo benessere. Questo concetto è sancito in molte normative internazionali e si basa su principi fondamentali che garantiscono il rispetto della dignità animale:

Bisogni primari

  • Cibo e acqua: Una corretta alimentazione non è solo essenziale per la salute fisica, ma ha anche un impatto significativo sul comportamento del cane. Una dieta equilibrata può ridurre problemi di iperattività, aggressività e ansia, migliorando la capacità del cane di apprendere e di socializzare.

  • Riparo sicuro: I cani hanno bisogno di un luogo dove sentirsi protetti dalle intemperie e da potenziali pericoli. In alcune nazioni, come l’Inghilterra, è vietato per legge tenere un cane in giardino durante condizioni climatiche avverse, come pioggia o freddo intenso. Queste normative riflettono una crescente consapevolezza sull’importanza del benessere ambientale per gli animali.

Cure veterinarie

  • Vaccinazioni: Secondo l’American Animal Hospital Association (AAHA), la vaccinazione è una delle pratiche più efficaci per prevenire malattie infettive.

  • Trattamenti antiparassitari: Parassiti interni ed esterni rappresentano una delle principali minacce per la salute del cane, ma possono essere facilmente prevenuti con trattamenti regolari.

  • Controlli periodici: Visite veterinarie regolari garantiscono una diagnosi precoce di eventuali problemi di salute, migliorando l’aspettativa e la qualità della vita del cane.

Libertà dal maltrattamento

Le legislazioni contro il maltrattamento animale, come quelle sancite dalla Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, vietano ogni forma di violenza fisica o psicologica. Tuttavia, è essenziale includere tra le forme di maltrattamento anche l’isolamento sociale. Tenere un cane sempre in giardino, privo di interazioni sociali significative, compromette gravemente il suo equilibrio emotivo e il suo sviluppo comportamentale.

2.2 Il diritto alla socializzazione e all'educazione

Socializzazione primaria e secondaria

La socializzazione è un processo continuo che include sia la fase primaria (3-14 settimane di vita) sia quella secondaria, che si estende per tutta la vita del cane:

  • Socializzazione primaria: È cruciale esporre il cucciolo a esperienze positive con persone, animali e ambienti diversi. Studi dell’Università di California-Davis (2020) dimostrano che questa fase è determinante per prevenire comportamenti fobici o aggressivi.

  • Socializzazione secondaria: Anche i cani adulti devono continuare a interagire con il mondo esterno per mantenere un comportamento equilibrato. Esperienze regolari e positive, come incontri controllati con altri cani o attività di gruppo, migliorano il loro benessere psicologico.

Educazione

Un cane educato non solo vive meglio all’interno della società, ma favorisce una convivenza più serena:

  • Inserimento nel tessuto sociale: I cani che rispondono ai comandi e si comportano in modo appropriato sono meglio accettati in contesti urbani e pubblici. Ad esempio, in città, cani educati sono più facilmente accolti in spazi condivisi come parchi e aree pedonali.

  • Riduzione dei conflitti: Un cane educato evita comportamenti problematici come abbaiare eccessivamente, saltare addosso alle persone o tirare al guinzaglio, riducendo le tensioni con il resto della comunità.

  • Benessere personale: Un cane educato è anche meno esposto a situazioni stressanti o pericolose, migliorando la qualità della sua vita.

Capitolo 3: I diritti della società nei confronti dei cani

3.1 Sicurezza pubblica

La sicurezza pubblica è uno degli aspetti fondamentali della convivenza tra cani e società. I proprietari di cani hanno il dovere di garantire che i loro animali non rappresentino una minaccia per gli altri cittadini:

  • Guinzaglio obbligatorio: Nella maggior parte dei paesi, l’uso del guinzaglio è previsto dalla legge negli spazi pubblici. Questa misura non solo protegge le persone, ma riduce anche il rischio che il cane si metta in situazioni pericolose, come attraversare una strada trafficata.

  • Museruola dove necessario: Alcune razze o situazioni richiedono l’uso della museruola. Questa misura, se applicata correttamente e associata a un’educazione positiva, non deve essere percepita come una punizione, ma come un mezzo per garantire la sicurezza di tutti.

  • Prevenzione degli incidenti: I proprietari devono essere consapevoli dei segnali di disagio del proprio cane e agire preventivamente per evitare situazioni che potrebbero degenerare in comportamenti aggressivi.

3.2 Tranquillità pubblica

La tranquillità pubblica è un diritto che spesso entra in conflitto con comportamenti indesiderati dei cani, specialmente in contesti urbani:

  • Contenimento del rumore: L’abbaio eccessivo è una delle cause principali di lamentele nelle aree residenziali. Attraverso l’educazione e la gestione appropriata, è possibile ridurre questo problema, migliorando la convivenza tra proprietari e vicini.

  • Pulizia degli spazi pubblici: Una delle principali responsabilità dei proprietari è la raccolta dei bisogni del cane. Questo semplice gesto rappresenta un segno di rispetto verso gli altri cittadini e contribuisce a mantenere puliti e sicuri gli spazi comuni.

3.3 Condivisione responsabile degli spazi

  • Aree dedicate ai cani: La creazione di spazi dedicati, come aree di sgambamento, riduce i conflitti tra proprietari di cani e altri cittadini, offrendo un luogo sicuro dove gli animali possano correre e socializzare.

  • Regole chiare: Nelle aree pubbliche è importante che siano stabilite regole di comportamento, sia per i proprietari che per i cani. Questo include il rispetto degli orari, l’uso del guinzaglio e l’attenzione alla sicurezza degli altri.

Capitolo 4: La filosofia della coesistenza – rispetto e responsabilità

4.1 Consapevolezza etologica

Comprendere i bisogni e i comportamenti naturali dei cani è fondamentale per evitare incomprensioni e conflitti.

Esercizio fisico e stimolazione mentale

Ogni razza ha esigenze specifiche basate sulle sue motivazioni genetiche e sulle caratteristiche individuali:

  • Cani da lavoro e pastore: Razze come Border Collie o Pastore Tedesco richiedono attività fisiche intense e regolari, spesso combinate con compiti che stimolano la loro intelligenza, come l’addestramento avanzato o il lavoro su percorsi di agility.

  • Cani da caccia: Beagle, Setter e altre razze da caccia necessitano di esercizi che sfruttino il loro olfatto e le capacità di inseguimento. Attività come la ricerca di oggetti nascosti sono particolarmente indicate.

  • Cani da compagnia: Anche razze meno energiche, come il Chihuahua o il Maltese, beneficiano di passeggiate quotidiane e di giochi interattivi che stimolano il loro interesse.

La stimolazione mentale è cruciale per evitare problemi comportamentali e migliorare il benessere complessivo del cane:

  • Giochi di attivazione mentale: Puzzle e giochi interattivi aiutano a mantenere la mente del cane attiva.

  • Addestramento regolare: Insegnare nuovi comandi o trucchi rinforza il legame con il proprietario e previene la noia.

  • Attività olfattive: Coinvolgere il cane in giochi che stimolano l’olfatto sfrutta una delle sue capacità naturali più sviluppate.

4.2 Responsabilità condivisa e formazione dei proprietari

Ordinanza Martini del 2009

L’Ordinanza del 3 marzo 2009, nota come Ordinanza Martini, ha introdotto importanti misure per la gestione responsabile dei cani:

  • Patentino per proprietari: L’ordinanza prevede corsi obbligatori per i proprietari, finalizzati a insegnare le basi della gestione, del comportamento e della cura del cane. Tali corsi sono particolarmente indicati per chi possiede razze impegnative.

  • Obbligo per cani impegnativi: I proprietari di cani ritenuti a rischio, in base a valutazioni comportamentali, devono frequentare corsi di formazione per ottenere il patentino, garantendo così una maggiore sicurezza pubblica.

Necessità di formazione per cani impegnativi

La formazione è cruciale per gestire razze con temperamenti forti o particolari esigenze:

  • Prevenzione di incidenti: La conoscenza del comportamento canino aiuta a prevenire situazioni di rischio.

  • Miglioramento della convivenza: Proprietari preparati sono in grado di gestire meglio il loro cane, riducendo conflitti con la comunità.

  • Responsabilità etica: Possedere un cane implica l’obbligo morale di assicurarsi che l’animale non rappresenti un pericolo per gli altri.

Capitolo 5: Come costruire una società più dog-friendly

5.1 Aree dedicate ai cani: manutenzione e funzionalità

I comuni devono non solo creare aree dedicate ai cani, ma anche garantire che queste siano mantenute pulite, sicure e adeguate alle esigenze degli animali. Aree trascurate possono diventare focolai di infezioni e creare conflitti tra cittadini. Una gestione attenta include:

  • Pulizia regolare: La manutenzione delle aree, con interventi periodici, è fondamentale per evitare accumuli di rifiuti e garantire la salute pubblica.

  • Progettazione funzionale: Aree recintate, con zone per esercizio e socializzazione, fontane per l’acqua potabile e spazi ombreggiati rendono queste zone sicure e piacevoli per cani e proprietari.

  • Incentivazione alla fruizione: Cartelli informativi che ricordano le regole di comportamento, come la raccolta dei bisogni, contribuiscono a migliorare la convivenza.

5.2 Incentivi per l’adozione

Per ridurre il numero di cani nei canili e incoraggiare le adozioni, i comuni possono offrire incentivi concreti:

  • Sgravi fiscali: Riduzioni sulle tasse comunali per chi adotta un cane.

  • Assistenza iniziale: Fornitura gratuita di vaccini, microchip e sterilizzazioni per i cani adottati dai rifugi.

  • Risparmio per i comuni: Supportare le adozioni comporta un risparmio economico significativo, riducendo i costi di gestione dei canili.

5.3 Centri cinofili certificati

La scelta di centri cinofili adeguati è cruciale per garantire il benessere del cane e la qualità della formazione:

  • Affiliazioni riconosciute: È importante rivolgersi a centri certificati e affiliati a strutture statali come il CONI, che garantiscono standard elevati di sicurezza e professionalità.

  • Controllo sanitario: Centri improvvisati, privi di regolamentazioni, possono rappresentare un rischio sanitario per i cani, diventando possibili focolai di infezioni.

  • Educatori qualificati: Scegliere educatori certificati assicura un percorso di addestramento rispettoso e conforme alle esigenze etologiche dell’animale.

Conclusioni

La convivenza tra cani e società rappresenta una sfida e un'opportunità. Attraverso l'analisi dei cinque capitoli, emergono alcuni elementi chiave:

  1. Benefici reciproci: I cani offrono supporto emotivo, contribuiscono alla salute mentale e fisica, e arricchiscono la vita sociale delle persone, mentre, in cambio, ricevono protezione, socializzazione e un ambiente sicuro.

  2. Diritti dei cani: Garantire il benessere degli animali attraverso cure adeguate, socializzazione ed educazione non è solo un atto di responsabilità etica, ma anche un passo verso una società più civile e inclusiva.

  3. Diritti della società: La sicurezza e la tranquillità pubblica dipendono dall'adozione di regole chiare e dalla responsabilità dei proprietari, assicurando che i cani non rappresentino un pericolo o un disturbo per la comunità.

  4. Rispetto e responsabilità: La conoscenza delle esigenze dei cani e l'accesso a formazione e supporto qualificato per i proprietari garantiscono una convivenza armoniosa. L'Ordinanza Martini del 2009 sottolinea l'importanza di educare i proprietari di cani impegnativi.

  5. Società dog-friendly: Investire in spazi adeguati per i cani, incentivare le adozioni e garantire la qualità dei centri cinofili sono azioni fondamentali per creare una società in cui umani e animali possano prosperare insieme.

In conclusione, la costruzione di un equilibrio tra i diritti e i doveri di cani, proprietari e società è possibile solo attraverso un approccio basato sul rispetto reciproco, sull'educazione e sulla responsabilità condivisa. Una società che abbraccia queste sfide migliora non solo la qualità della vita degli animali, ma anche quella degli esseri umani.


Pier Paolo PERISOTTO

Docente Formatore settore OPES Cinofilia

Tecnico in riabilitazione comportamentale

 
 
 

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